69 d.C., l'anno dei quattro imperatori

Tra il giugno del 68 d.C. e il dicembre del 69 d.C. si susseguirono ben quattro imperatori: Galba, Otone, Vitellio e infine Vespasiano.

Tutto ebbe inizio alla morte di Nerone il 9 giugno del 68 d.C. quando  Galba, un anziano aristocratico, salì al trono con l’appoggio dell’esercito di Spagna e con il consenso del Senato e dei pretoriani. Galba instaurò un regime di austerità che suscitò un malcontento tra i suoi stessi sostenitori. Fatale fu il suo rifiuto ai pretoriani di assegnare loro i donativi promessi. In questo modo questi lo assassinarono e acclamarono al suo posto Salvio Otone (gennaio 69 d.C.).

Anche il principato di Otone durò poco (più o meno tre mesi) perché le legioni della Germania acclamarono imperatore il loro comandante Aulo Vitellio e marciarono sull’Italia sconfiggendo facilmente l’esercito del rivale Otone (aprile 69).

Pochi mesi dopo però le legioni orientali acclamarono imperatore il loro comandante Tito Flavio Vespasiano. Costui era stato mandato da Nerone a reprimere una rivolta in Giudea. Mentre completò l’opera con suo figlio Tito, assediando Gerusalemme e radendo al suolo il suo Tempio, parte delle sue forze marciaronono sull’Italia e vinsero una sanguinosissima battaglia a Cremona contro le forze di Vitellio (ottobre 69).

Una seconda decisiva battaglia fu vinta proprio a Roma. Qui Vitellio venne preso, torturato e giustiziato in pubblico il 22 dicembre del 69.

L’ascesa di Vespasiano segnò l’inizio della Dinastia Flavia che subentrò a quella Giulio Claudia.