I Vigiles, il primo corpo antincendio

I Vigiles furono un corpo istituito nel 6 d.C. da Augusto a Roma per assicurare la vigilanza notturna delle strade e proteggere la città dagli incendi.

Al tempo di Settimio Severo vennero integrati nell'esercito. Alla data della fondazione del corpo il numero dei vigiles era di 600 uomini, poi fu ampliato fino a 7.000 uomini, vale a dire 7 coorti milliarie, militarizzate anch'esse e formate per lo più da liberti che potevano ottenere la cittadinanza dopo sei anni di servizio.

Prendendo come esempio Roma, l'area da sorvegliare comprendeva 423 quartieri con oltre 147.000 edifici, in larga parte insulae costruite in legno, dove abitavano più di un milione di abitanti. Il loro compito era di guardia "notturna", a cui spettava la funzione di vigilare sui possibili incendi, a quel tempo molto frequenti. Quindi i Vigiles erano dislocati un po' ovunque nella città tramite gli Excubitorium, ovvero le caserme.

La loro attrezzatura era composta di strumenti semplici come lampade, per i servizi di ronda notturna, secchi, scope, siphones (una sorta di idranti con le tubature in cuoio, per combattere gli incendi), asce, ramponi, zappe, seghe, pertiche, scale e corde, oltre ad alcune centones (coperte bagnate utilizzate per soffocare le fiamme).

In Via VII Coorte a Roma sono presenti i resti di una di queste postazioni situata 8 metri sotto al piano stradale odierno.